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Il Taurasi DOCG è un vino che incarna il prestigio e la storia dell’enologia italiana, un’icona della viticoltura del Sud capace di competere con le più grandi denominazioni del mondo. Questo 2024 segna il trentennale della DOCG Taurasi, una ricorrenza che celebra non solo l’eccellenza di questo vino, ma anche il percorso che ha portato l’Irpinia e la Campania a imporsi nel panorama enologico internazionale. Il riconoscimento come Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) ha elevato il Taurasi a uno status superiore, ponendo l’Irpinia sulla mappa enologica mondiale e consolidando la sua reputazione tra i grandi vini italiani.
Il Taurasi DOCG è stato ufficialmente riconosciuto con il decreto del Presidente della Repubblica dell’11 marzo 1993, un passaggio epocale che ha sancito il valore di questo vino e ne ha protetto l’identità attraverso un disciplinare rigoroso. Questo riconoscimento ha reso il Taurasi il primo vino del Sud Italia a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, un titolo riservato solo ai vini che rispondono a requisiti qualitativi particolarmente elevati.
Il disciplinare di produzione stabilisce regole precise per garantire l’unicità del Taurasi. Il vino deve essere ottenuto da almeno 85% di uve Aglianico, con la possibilità di un massimo del 15% di altri vitigni a bacca rossa autorizzati nella provincia di Avellino, anche se la maggior parte dei produttori locali è solita vinificare un il 100% di uve Aglianico. Inoltre, il Taurasi DOCG richiede un lungo periodo di affinamento: almeno tre anni, di cui uno in legno, mentre la versione Riserva deve invecchiare almeno quattro anni, con minimo 18 mesi in botte. Questo processo conferisce al vino un carattere unico, fatto di profondità, struttura e straordinaria longevità.
Le radici del Taurasi affondano nei secoli. Il territorio irpino è sempre stato vocato alla viticoltura, e già gli antichi Romani lo riconoscevano come un’area di eccellenza. Il nome stesso deriva dalla città sannitica di Taurasia, menzionata da Tito Livio, e la sua storia si intreccia con quella delle grandi civiltà del Mediterraneo. L’Aglianico, vitigno principe di questa denominazione, fu introdotto in Campania dai Greci e ha trovato nell’Irpinia il suo habitat ideale.
Oggi, il Taurasi DOCG è il frutto dell’impegno di generazioni di viticoltori che hanno saputo interpretare il territorio con maestria e rispetto. La combinazione di suoli argilloso-calcarei, escursioni termiche marcate e una lunga tradizione enologica ha permesso di creare vini di rara complessità ed eleganza. Il Taurasi è spesso paragonato ai grandi rossi del Nord Italia, ma ha una personalità inconfondibile: un colore rosso rubino intenso che con il tempo assume sfumature granato, un bouquet complesso di frutti rossi, spezie e note eteree, e una struttura tannica imponente, bilanciata da un’acidità vibrante.
Dalla sua elevazione a DOCG nel 1993, il Taurasi ha conquistato una posizione di rilievo tra i vini italiani più apprezzati a livello internazionale. Le grandi annate hanno dimostrato la capacità di questo vino di evolvere magnificamente nel tempo, offrendo esperienze di degustazione straordinarie anche a distanza di decenni. Molti produttori hanno contribuito alla crescita della denominazione, affinando le tecniche di vinificazione e portando il Taurasi nei migliori ristoranti e nelle enoteche più prestigiose del mondo.
Le celebrazioni per il trentennale del Taurasi DOCG hanno visto una serie di eventi dedicati agli appassionati e agli addetti ai lavori. Degustazioni verticali, convegni e visite guidate alle cantine hanno permesso di ripercorrere la storia del Taurasi, evidenziando le sue peculiarità e l’evoluzione stilistica nel corso degli anni. Questi eventi hanno sottolineato l’importanza del legame tra il vino e il territorio, mettendo in luce la passione e l’impegno dei produttori locali. Un’occasione unica per riscoprire il valore del Taurasi attraverso il racconto dei suoi protagonisti e la qualità delle sue migliori annate.
Guardando al futuro, le cantine dell’Irpinia stanno investendo in pratiche sostenibili e in tecniche innovative per garantire la qualità del Taurasi DOCG. L’adozione di metodi biologici e biodinamici, insieme a una maggiore attenzione alla biodiversità, rappresenta la nuova frontiera per i produttori, con l’obiettivo di preservare l’integrità del territorio e offrire ai consumatori un prodotto autentico e rispettoso dell’ambiente. Questi approcci non solo garantiscono un minore impatto ecologico, ma permettono anche di esaltare ancora di più le caratteristiche uniche del Taurasi DOCG, rendendolo un vino sempre più moderno e apprezzato dalle nuove generazioni di wine lovers.
Per celebrare questo straordinario traguardo, ti invitiamo a scoprire un’accurata selezione di Taurasi DOCG e Taurasi Riserva DOCG, frutto della collaborazione con le cantine e produttori di Taurasi e dell’Irpinia. Una collezione esclusiva che racchiude la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, espressione autentica del territorio. Esplora la sezione dedicata al Taurasi DOCG e lasciati guidare nella scelta del vino ideale per il tuo palato e per le tue occasioni speciali.
Il trentennale del Taurasi DOCG non è solo una celebrazione del passato, ma anche uno sguardo fiducioso verso il futuro, con la consapevolezza che questo vino continuerà a rappresentare l’eccellenza enologica del Sud Italia.
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