Greco di Tufo DOCG

Il vino Greco di Tufo DOCG proviene dalle uve dell’omonimo vitigno Greco. Nonostante un iniziale sviluppo della viticoltura prima dell’arrivo dei Greci, il primo indizio storico sulla diffusione della coltivazione della vite in Campania, e in particolar modo per quanto riguarda il vitigno Greco, risale al I secolo a.C.: si tratta di un affresco ritrovato nella villa romana di Moregine, nei pressi delle mura antiche della città di Pompei, dove compare l’appellativo “vino Greco”. Dalle pendici del Vesuvio il vitigno Greco comincia quindi a diffondersi fino alla zona avellinese, dove il vino prende appunto il nome di Greco di Tufo. Altre testimonianze storiche di questo vino sono rinvenibile negli scritti di Catone, Plinio il Vecchio, Varrone, Virgilio e Columella, mentre in età medievale viene riportato in un’ordinanza locale che istituiva all’epoca un dazio sulla quantità di uve prodotte nel comune di Montefusco; da fine Ottocento in poi diviene il protagonista della produzione vinicola della zona di Tufo, grazie soprattutto alla scoperta di alcuni giacimenti di zolfo e all’avvento della “zolfatura”, una tecnica di coltivazione della vite diretta principalmente alla difesa dagli elementi patogeni. Il vino Greco di Tufo DOCG è esclusivamente prodotto in otto comuni della provincia di Avellino, in un’area compresa in buona parte nel Parco regionale del Partenio: Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni. Le proprietà organolettiche del Greco di Tufo DOCG conferiscono al vino un colore giallo paglierino, più o meno intenso. Il profilo olfattivo di questo vino bianco DOCG è piacevole, intenso, fine, caratteristico e al palato risulta fresco, secco e armonico.

Greco di Tufo DOCG: alcuni cenni sui metodi di produzione

Le uve utilizzate per la vinificazione del Greco di Tufo DOCG vengono coltivate ad un’altitudine che va dai 300 ai 650 m.s.l. e in zone costituite in prevalenza da terreni carcareo-argillosi, con presenza di sabbia e limo. Secondo il relativo disciplinare di produzione, devono provenire per almeno l’85% dal vitigno Greco, mentre è permessa l’aggiunta di uve provenienti dal vitigno Coda di Volpe per una percentuale massima del 15%. Per la tipologia Greco di Tufo Riserva il tempo minimo di affinamento non deve essere inferiore a 12 mesi e deve decorrere dal 1° novembre dell’anno della vendemmia.

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