Irpinia Rosato DOC “Fà cruci”: perché ci piace
L’Irpinia Rosato DOC “Fà Cruci” è prodotto da Aglianico 100%, coltivato su terreni argillosi a Paternopoli (AV), nel cuore dell’Irpinia. I vigneti sono allevati a guyot, con una densità di 4.000 piante per ettaro e una resa di 60 ql/ha. La raccolta, rigorosamente manuale, avviene nel momento in cui l’uva raggiunge il perfetto equilibrio tra acidità e zuccheri.
La vinificazione prevede una pressatura immediata dopo la raccolta, con una brevissima macerazione sulle bucce, giusto il tempo necessario a conferire al vino il suo colore caratteristico. La fermentazione avviene in acciaio a bassa temperatura per circa 2 settimane, seguita da un affinamento minimo di 4 mesi in acciaio, per mantenere inalterata la freschezza e il profilo aromatico.
Questo rosato è anche un omaggio alla tradizione popolare paternese e alla figura del folletto Mazzamauriello, spirito dispettoso che amava turbare le notti contadine. La sua leggenda si intreccia con quella di Filomena, anziana vedova che, sopportandone le burle, ricevette in cambio un dono misterioso. La sua storia – fatta di superstizione, ingegno e destino – è raccontata nel nome stesso del vino: “Fà Cruci”, lo stupore che nasce dall’inatteso, proprio come questo rosato che ogni anno sorprende per eleganza e autenticità.
Un vino versatile e gastronomico, ideale con crostacei, formaggi freschi, fritture leggere e pizza. Si consiglia di servirlo a 12-14°C per apprezzarne al meglio vivacità e complessità aromatica.
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