Vini campani DOC

La denominazione di origine controllata (DOC) consiste in una categoria utilizzata in enologia per certificare la zona di origine deputata alla raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale tale marchio è apposto. Il marchio DOC viene utilizzato per designare un vino rinomato e di qualità, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente naturale ed ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. I vini con denominazione DOC, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; di conseguenza il loro mancato rispetto ne impedisce la messa in commercio con la dicitura DOC. Il marchio fu ideato negli anni cinquanta dall’avvocato romano Rolando Ricci, funzionario dell’allora ministero dell’agricoltura. La denominazione di origine controllata fu istituita con il decreto-legge del 12 luglio 1963, n. 930. La prima DOC campana è quella che certifica i vini prodotti nel territorio dell’Isola di Ischia, nel 1966, da allora fino ad oggi molti altri vini campani hanno ottenuto questo prestigioso riconoscimento. Dal 2010 la classificazione DOC, così come la DOCG, è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP.

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Irpinia Bianco DOC Magnum – La Molara

35,00

L’Irpinia Bianco DOC dell’azienda vinicola La Molara è un vino dal colore giallo dorato intenso. Al naso si rivela estremamente complesso ed in continua evoluzione che spazia dai fiori di ginestra ed arancio alla frutta a polpa gialla, come pesca, melone e banana, con sbuffi iodati e di erbe aromatiche. Al palato si presenta sapido ed assai persistente, con il giusto equilibrio tra la freschezza dell’acidità e la morbidezza dovuta all’alcool e all’affinamento in barrique. Un assaggio equilibrato e persistente che conclude con un finale molto piacevole.

Cantina :  La Molara Srl
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